Workshop
Portogallo: contribuire alla ripresa economica del Paese attraverso l’attenzione alla natura
Hanno iniziato nel 1999 con l’acquisto di 20 ettari a 10.000 € di balze rocciose dove nidificano gli uccelli sopra il fiume Coa. Con pochi soldi hanno esteso l’area a cinque chilometri lungo il fiume. Oggi, l’ organizzazione composta da sette persone, oltre al signor Monteiro e la signora Berliner , è un’attività di aiuto all’intera zona e molti sono i visitatori che vengono ad osservare questi uccelli.
Oggi proteggere gli uccelli rimane l’obiettivo principale, ma i loro sforzi si sono trasformati in qualcosa di più grande che ha il potenziale per portare più persone e lavoretti ad una zona povera con disperato bisogno di entrambi. I villaggi agricoli nella zona, con case in pietra e le loro strade strette, stanno morendo così come stanno sparendo i loro abitanti e i ragazzi che cercano lavoro nelle grandi città del Portogallo o all’estero.
Poche persone vogliono provare a guadagnarsi un’esistenza proveniente dalle colture di cereali e olivi piantati in piccole chiazze di terreno. La crisi economica, che ha continuato a colpire duramente il Portogallo, sta rendendo le cose molto diffcili da queste parti. “Siamo nel mezzo di una crisi generazionale più che di una crisi economica”, ha detto Monteiro .
Quello che di posotivo c’è comunque è che un piccolo gruppo, che viene definito di imprenditori ambientali, come il signor Monteiro e la signora Berliner stanno sfruttando le potenzialità del territorio e portando una nuova visione e nuove energie per la Valle del Coa.
Molti sono i giovani laureati provenienti dalla capitale Lisbona o da Porto, la seconda città più grande, attratti dalla campagna o che vogliono allontanarsi dalla corsa al successo urbano.
Mentre le colline sono un terreno pressoché desertico e può essere un inferno per i piccoli agricoltori, esso è un paradiso incontaminato per coloro che apprezzano la natura e l’arte. Oltre agli uccelli spettacolari c’è una grande ricchezza di incisioni rupestri preistoriche e castelli medievali. E il fiume Coa scorre nel fiume Douro, la cui valle è meta degli amanti del vino.
Il signor Monteiro e la signora Berliner, rispettivamente presidente e tesoriere, non sono impiegati ai fini dell’organizzazione. Il signor Monteiro si occupa di monitorare la fauna selvatica per il vicino Parco Naturale Internazionale del Douro e la signora Berliner si occupa di matrimoni in un albergo a Casa da Cisterna.
I visitatori di Faia Brava e le altre attrazioni contribuiscono a sostenere una rete di piccoli alberghi come quello gestito da Sada Noro, un architetto, nella vicina città di Quinta de Pêro Martins. La signora Noro e il suo staff altresì sfornano prodotti Faia Brava, una marca di prodotti ricavati dalle olive locali e dal miele.
Il personale di Faia Brava oggi lavora su idee più grandi tra cui un lodge permanente e un sentiero di 200 km attraverso la valle in cui poter costruire un bed-and breakfast.(…) Lo staff organizza seminari per gli imprenditori ambientali.
Quali che siano le difficoltà incontrate l’ esperimento può essere valutato positivamente: gli uccelli sono ancora presenti e la riserva è in crescita. “Siamo soddisfatti – ha detto Monteiro -. Questo permette di creare posti di lavoro in questa povera zona di campagna”.
Fonte: www.nytimes.com