United World Project

Workshop

I “bambini cittadini” di Vargem Grande Paulista

 
4 Maggio 2021   |   Brasile, Bambini Cittadini, Gen 4
 

Anche i bambini vivono la campagna #Daretocare. A modo loro e con l’entusiasmo tipico della tenera età, partecipano attivamente alla Settimana Mondo Unito, facendosi carico di piccole e grandi iniziative per rendere migliori le città. Ne sono un esempio i “bambini cittadini” di una popolosa area del Brasile…

Possono i bambini trascinare gli adulti in azioni di cittadinanza attiva e attirare l’attenzione di Enti che promuovono questo tipo attività per l’esempio che hanno dato?

È quello che è successo a Vargem Grande Paulista, una città dello Stato di San Paolo, in Brasile. Qui alcuni bambini del Movimento dei Focolari, i Gen 4, sono diventati protagonisti di un percorso che potremmo definire di responsabilità civile e di attenzione verso gli altri, verso i più fragili, e verso l’ambiente.

Le loro iniziative nascono come espressione del progetto internazionale “Bambini Cittadini”, promosso dai Focolari per le fasce d’età dell’infanzia e inserito nella campagna #DareToCare di United World Project. L’obiettivo di “Bambini Cittadini” è, da una parte, la formazione dei più piccoli attraverso esperienze concrete di partecipazione attiva alla vita e alle esigenze della comunità, dall’altra la diffusione di pratiche che pongano il bambino non solo nella posizione di attore passivo che riceve un’educazione dagli adulti, ma pure in quella di soggetto attivo, che con le sue idee innovative e azioni, può rivelare un modo nuovo di concepire e vivere la città, anche agli adulti.

È proprio per questi principi che i bambini Gen4 di Vargem Grande Paulista hanno iniziato a collaborare con la ONG “Brasile senza Crepe”, un’organizzazione che promuove la raccolta di scatole di latte e succo. Queste infatti, essendo fatte di materiale isolante, possono essere usate per coprire le crepe delle mura delle case agendo sia contro i cambiamenti climatici sia contro l’entrata di insetti in casa; date le loro caratteristiche, con queste scatole vengono realizzate anche coperte termiche per i senzatetto.

I bambini Gen 4 di Vargem Grande Paulista allora hanno deciso di aderire a questa iniziativa, raccogliendo le scatole non solo nelle loro case, ma anche chiedendole a parenti, amici e vicini di casa; dopo la raccolta le lavano e le tagliano per inviarle alla ONG. E hanno dimostrato un impegno così forte che alla fine del 2020 la stessa ONG ha voluto dare loro un premio di riconoscimento.

Nello stesso periodo due di questi bambini, Vitor Tamburu e Theo Zinn, sono venuti a conoscenza del fatto che in una città vicina c’era una ragazza con una paralisi cerebrale dalla nascita e, a causa dei problemi che questa malattia comportava, doveva necessariamente sottoporsi a un intervento. Per sostenere le spese è stata lanciata una gara per raccogliere 52 tonnellate di coperchi di plastica, di quelli usati nelle bottiglie per alimenti, nei prodotti di pulizia, etc. L’impegno di Vitor e Theo, insieme alla loro capacità di coinvolgere tante persone anche adulte nel progetto, hanno particolarmente colpito  l’Istituto Lixo Zero Brasil (Istituto Spazzatura Zero), che ha voluto dare loro un premio molto rinomato, in quanto conferito a persone che fanno la differenza e che sono di ispirazione per gli altri in questo percorso di ecologia verso una condizione Zero Waste.

Questi Gen 4 hanno partecipato anche a un’attività promossa dalla Comunità del Movimento dei Focolari della zona: distribuire piantine per stimolare uno stile di vita in cui ci si prende cura dell’ambiente. Uno dei bambini, Filipe, ha raccontato di questo progetto a un suo compagno di scuola, che a sua volta ne ha parlato in famiglia. La mamma, entusiasta, ha deciso di dare un contributo concreto: essendo un’appassionata di giardinaggio e avendo l’hobby di fare germogliare i semi per poi regalare le piantine, ne ha donate per l’iniziativa più di 200, e ancora continuano ad essere richiestissime! Dopo questo primo passo ha iniziato poi a promuovere in prima persona la raccolta di bottiglie di plastica vuote in famiglia e anche tra i vicini di casa, con l’obiettivo di riempirle con acqua potabile e donarle ai senzatetto e ai poveri.

Genitori, vicini di casa, enti, comunità: quante persone trascinate dall’entusiasmo genuino dei bambini! Da protagonisti sono stati coloro che hanno ispirato adulti e istituzioni verso nuove pratiche e nuove idee di sensibilizzazione, non solo ecologica ma anche sociale, per una città più unita, che ha il coraggio di prendersi cura dell’altro, del più fragile, di un mondo che non respira più.

Questi bambini di Vargem Grande Paulista, insieme ai tanti altri nel mondo che aderiscono al progetto “Bambini Cittadini”, ci dimostrano dunque che non esiste età per dare il proprio contributo e che ciascuno è importante per fare la differenza, in un dare e ricevere continuo e reciproco che può trasformare le nostre città… a misura di bambino!


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