Workshop
Giornata mondiale del volontario: 5 anni di danza al ritmo di milONGa internazionale
di Janeth Cárdenas e il team di Milonga
Nella giornata internazionale del volontario, in cui si riconosce il lavoro, il tempo e le capacità donati dai volontari di tutto il mondo, vogliamo ricordare anche tutte le persone che hanno collaborato alla nascita e allo sviluppo del progetto di volontariato internazionale milONGa che, quest’anno, compie 5 anni.
Si sta concludendo un anno di festeggiamenti per questo progetto di volontariato internazionale, interculturale e fraterno.
Quando nel 2015 alcune persone iniziarono a pensare all’idea di un’iniziativa che collegasse da un lato la voglia di fare, dall’altro le necessità di molte persone nel mondo, certamente non immaginavano che avrebbero dato impulso alla nascita di milONGa (Mille organizzazioni non governative in azione), un progetto di volontariato internazionale diverso.
Spinti dal desiderio espresso dai giovani di “mettere le mani in pasta” e consci delle necessità e difficoltà che le organizzazioni non-profit affrontavano quotidianamente per far fronte ai problemi delle loro comunità, hanno sviluppato l’idea di un progetto di volontariato internazionale la cui forza motrice fosse la fraternità in azione.
Così, nel 2016 i primi volontari e le prime volontarie sono partiti per la Bolivia e il Brasile, e dopo di loro più di 200 giovani hanno seguito le loro orme, oltrepassando le frontiere per mettere a disposizione il loro tempo, i loro talenti, la loro professionalità e le loro capacità per servire gli altri, contribuendo ciascuno con la propria “goccia nell’oceano” a trasformare le disuguaglianze e le iniquità sperimentate da molte comunità nel mondo.
Ma che senso ha promuovere l’ennesimo progetto di volontariato, quando ce ne sono già tanti altri? Virginia Osorio e Marco Provenzale, della squadra di coordinamento del progetto, raccontano che milONGa è stata l’occasione per mettere in rete diversi attori e generare un sistema di cooperazione internazionale diverso, attraversato dalla categoria della fraternità applicata nella pratica, in cui il servizio è rafforzato dall’interculturalità e dalla formazione alla cittadinanza globale e locale, così da tessere legami non solo da nord a sud, ma anche da sud a nord e in ogni direzione. Proprio per questo il programma si chiama “milonga”, come una danza che rappresenta l’identità interculturale latinoamericana, ha radici africane, e gioca con l’acronimo ONG. Mille ONG in Azione.
Ai 200 giovani che hanno fatto volontariato di persona si aggiungono quelli, più di 100, che, a causa della pandemia e grazie al coordinamento con diversi attori, hanno realizzato un’esperienza di volontariato interculturale virtuale. Questa nuova modalità ha permesso a coloro che per vari motivi non possono andare in un altro paese di prestare comunque servizio alle organizzazioni e alle comunità da casa propria. La dimensione virtuale ha permesso loro di contribuire ad attività di comunicazione, di raccolta fondi, di sostegno didattico, di preparazione agli esami, di laboratorio linguistico… e alcune delle volontarie che in un primo momento hanno avuto uno scambio con le comunità solo in modalità virtuale ora si stanno preparando per realizzare il proprio percorso di volontariato interculturale di persona.
Nel 2021 milONGa ha festeggiato 5 anni da quelle prime esperienze che hanno dato origine a questo progetto che, oggi, coinvolge non solo i giovani, ma anche le organizzazioni della società civile, le comunità, le cittadelle del Movimento dei Focolari, quattro uffici amministrativi regionali, una squadra di lavoro internazionale e un’infinità di collaboratori che hanno permesso al programma di crescere, consolidarsi e migliorare nella qualità.
Nei suoi 5 anni di storia, milONGa ha assistito al modo in cui quest’esperienza di volontariato internazionale, interculturale e fraterno ha segnato la vita di tanti giovani: l’esperienza vissuta li ha portati a riflettere sul ruolo che ciascuno di loro svolge come cittadino del mondo, stimolandoli ad agire anche a livello locale, poiché, come molti sostengono, anche nei loro paesi di origine ci sono persone che soffrono, e anche lì c’è bisogno di agire, proprio come ci racconta Antonella, una volontaria argentina che ha fatto volontariato virtuale in Brasile e che adesso si sta preparando per andarci di persona: “Io prima… forse non avevo mai fatto volontariato, non partecipavo molto, ma ora sento che se non mi spendo per qualcosa, mi sento come vuota, e credo che questo me lo abbia trasmesso l’esperienza di volontariato.” O Wilmar, volontario brasiliano che è stato in Bolivia: “Ho vissuto esperienze molto intense, molto forti, non solo a livello personale ma anche professionale, adesso capisco meglio cosa occorre fare per sviluppare le idee che ho per il mio lavoro; qui in Brasile lavoro per dei progetti sociali…”
Milonga festeggia i suoi primi 5 anni, ma speriamo senz’altro che ce ne siano molti altri, e che tanti ancora si uniscano a noi seguendo il ritmo di questa danza internazionale.