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Italia, Speciale #CALLTOGENFEST: L’esperienza di Samuele in Messico, grazie al Milonga Project
Dal palco di #calltogenfest, Samuele racconta la sua esperienza di volontario internazionale in Messico, dove è arrivato grazie al Milonga Project, una nuova Piattaforma di Volontariato internazionale, “fraterno”, interculturale e di qualità, che si rivolge ai giovani da 21 e i 35 anni, che si svolge in sinergia col lavoro di alcune ONG ispirate al carisma dell’unità, che già si stanno spendendo nelle diverse periferie del pianeta. Samuele ha 25 anni e viene da San Giovanni in Valdarno, in provincia di Firenze.
«L’esperienza vissuta in Messico dal 28 febbraio al 9 aprile 2018 è stata fantastica. Nuove scoperte, nuove emozioni, nuovi incontri; Iniziative e progetti del tutto inediti, che hanno lasciato nel mio cuore un segno indelebile.
Tutto è iniziato dopo essere giunto nella cittadella “El Diamante”, un’oasi che si trova nei pressi di Puebla, in località Acatzingo. Un luogo dove poter stare a contatto con la natura in tutta tranquillità e dove poter vivere momenti di condivisione. Grazie alla pace del luogo, sono riuscito fin da subito ad entrare in sintonia con l’ambiente senza provare difficoltà nell’adattarmi.
Però, non tutto è stato tutto rose e fiori, almeno non all’inizio. Infatti, già dal terzo giorno ho dovuto sopportare un disturbo a intestinale, molto probabilmente legato al cibo che avevo ingerito. Non solo, trovandomi a più di duemila metri d’altitudine, in alcuni momenti, mi sentivo molto fiacco.
Per fortuna però, tutto questo è durato solo pochissimi giorni. Difatti, già dal quinto giorno ero tornato in piena forma.
La mia giornata tipo consisteva in un servizio che svolgevo dal lunedi al venerdi, dalle 10h alle 15h presso la “Estancia Juan Pablo II”, un asilo che si trova in Acatzingo. Dopodiché, partecipavo alla messa della sera insieme agli altri membri della comunità. Il mio compito principale era quello di insegnare l’inglese ai bambini ma naturalmente non poteva esaurirsi in questa mansione: li servivo a tavola, li aiutavo a mangiare, cambiavo loro i vestiti sporchi, stavo con loro durante la ricreazione, ballavo e cantavo con loro.
Condividendo questi momenti insieme, ho sentito forte in me il senso di paternità e va da sé che mi sono reso conto che mi stavo incredibilmente legando a questi bambini. Non è stato facile salutarli… da non trattenere le lacrime!
In occasione della Pasqua poi, mi è stato chiesto interpretare il ruolo di Gesù nella rappresentazione della via Crucis dal vivo. E’ stata un’esperienza sensazionale vestire i panni di nostro Signore e trasmettere a tutti i fedeli la sofferenza da Lui vissuta per ciascuno di noi!
Ho avuto inoltre la possibilità di far parte del coro, di partecipare ai momenti di svago organizzati dai Gen. Insomma, mi ero pienamente inserito nelle dinamiche della comunità.
Proprio per questo, temevo di non avere la possibilità di sperimentare la vita al di fuori della cittadella, di avere preclusa la possibilità di conoscere l’ambiente circostante, con i suoi abitanti . Ma così non è stato. Grazie ad alcune persone che mi hanno accompagnato durante il mio soggiorno in Messico, ho potuto visitare altri luoghi e conoscere famiglie del posto.
Il tutto in un clima di profonda collaborazione amichevole. Di questo sono grato!
Per terminare in bellezza, verso la fine del mio soggiorno, ho anche prestato servizio in un paesino chiamato Contla, uno dei tanti colpiti dal terremoto, lavorando per la ricostruzione delle case crollate. In quei cinque giorni molto intensi, ho potuto mettermi alla prova sostenendo fatiche e disagi senza le quali forse, non sarei riuscito a sentirmi così tanto gratificato.
Per concludere, desidero esprimere la mia profonda convinzione che nulla si ottiene se non ci si dona completamente. Il segreto è lanciarsi senza paura e dare il meglio di sé.
Cosa è il Progetto Milonga?
New Humanity, l’organizzazione non governativa del Movimento dei Focolari, Giovani per un Mondo Unito e Rete Latinoamericana sono delle organizzazioni sociali ispirate al carisma dell’unità e con la collaborazione di Societade Moviento dos Focolares-Brasile e Sumà Fraternidad, hanno unito le forze per creare una piattaforma di volontariato internazionale dedicata ai giovani con l’obiettivo di andare incontro alla voglia sempre più diffusa tra i giovani di fare esperienze sociali e globali.
La sua finalità è fornire opportunità di un volontariato “fraterno”, interculturale e di qualità a giovani tra i 21 e i 35 anni, da svolgere in sinergia col lavoro delle ONG che già si stanno spendendo nelle diverse periferie del pianeta. A tale iniziativa hanno aderito anche le comunità e le Cittadelle del Movimento dei Focolari poiché sono significativi spazi di azione e formazione per giovani motivati e desiderosi di impegnarsi nel sociale.
Si tratta di un volontariato con tutoraggio in tutte le sue varie fasi: preparazione, sviluppo e post esperienza. Sia il volontario che l’organizzazione ricevente, in Milonga potranno trovare un supporto tecnico e formativo con l’obiettivo di migliorare l’efficacia dell’azione.
Il legame fraterno è la chiave di una nuova forma di azione sociale. Ed è proprio questo spirito a motivare l’incontro con le diverse comunità in situazioni di vulnerabilità, per realizzare con esse un’esperienza di comunione e di dialogo interculturale. E da qui trovare, insieme, possibili percorsi di trasformazione sociale e di sviluppo. “Insieme” è la parola d’ordine, proprio perché la forza di Milonga sta nel fatto che è un progetto bidirezionale: dove il volontario deve sentirsi arricchito da questa esperienza.
Attualmente i progetti sono attivi in 7 paesi dell’America Latina: Argentina, Bolivia, Brasile, Messico, Paraguay, Venezuela e Uruguay; in Africa e Giordania, dove la Caritas accompagna passo dopo passo i volontari nel vivere un’esperienza intensa, a fianco dei rifugiati del Medio Oriente. Novità di quest’anno sono le Filippine ma si sta ancora lavorando per aprire nuove opportunità.
Per questo vi invitiamo a partecipare al week end di formazione che si terrà dall’8 al 10 giugno, aperto non solo ai volontari in partenza, ma a tutti quelli che hanno interesse a saperne di più».