Buenos Aires, Festa dei Giovani 2017: un invito a riavviare il nostro mondo

Il 23 e 24 settembre scorso, i ragazzi che vivono nella Mariapoli Lia, nella provincia di Buenos Aires, hanno organizzato l’annuale “Festa dei Giovani”, a cui hanno partecipato più di 1000 coetanei provenienti da tutta l’Argentina, il Paraguay e l’Uruguay. Il motto della festa era: “Riavvia il tuo mondo, tu hai il controllo”.

Anche quest’anno, sono i giovani gli organizzatori e i protagonisti della Festa. Loro hanno scelto i contenuti, la scenografia, la musica, le danze e, soprattutto, il messaggio principale dell’incontro.

“Riavvia il tuo mondo, tu hai il controllo”

È stata messa in scena la metafora del videogioco, per dimostrare che ognuno ha la possibilità di prendere il controllo della propria vita e andare al di là delle problematiche legate alle circostanze, come: l’individualismo, l’indecisione, il consumismo e la superficialità.
Nell’opera teatrale quattro giovani affrontano queste diverse tematiche nei vari momenti della loro vita quotidiana e, stando al gioco, devono tentare di salire i diversi livelli insieme, aiutati da ciò che la coscienza suggerisce loro, mettendo in pratica virtù diverse come l’accettazione e la solidarietà. Il cammino è ostacolato dal passato, che talvolta si riaffaccia e fa fare un passo indietro o dal futuro, che invece paralizza. Per cui non rimane che superare le difficoltà vivendo il momento che si ha davanti, il presente. In questo modo, si può riassumere il controllo e riavviare la propria vita.
Infine, il “creatore” del gioco pone ai protagonisti e ai partecipanti all’evento una domanda, proiettata anche sullo schermo: riavviare, sì o no? La risposta rimane aperta. Ognuno, nella propria coscienza, risponderà.

La messa in scena, arricchita da canzoni, danze e esperienze di vita che i giovani sul palco hanno condiviso con i 1000 presenti, voleva essere una metafora della vita reale che invitava ciascuno a porsi la domanda del “creatore” e agire di conseguenza.

«Per me è importante preparare questo tipo di eventi perché ti fanno sentire che non sei solo e che ci sono molti giovani che combattono ogni giorno affinché un mondo nuovo sia una realtà e non soltanto un’utopia. Abbiamo scelto di trattare questi temi perché sappiamo che sono quelli che più ci costano e vogliamo imparare ad affrontarli», racconta Carmen Miranda, una habitué delle Feste dei Giovani della Mariapoli Lia che, questa volta, ha vissuto da dietro le quinte. E una delle cose che non dimenticherà è proprio il metodo di organizzazione dell’evento: «Perché molte volte abbiamo dovuto imparare a perdere le nostre idee a vantaggio dell’idea dell’altro, per costruire qualcosa di ancora più bello e condiviso, che poi ha trovato pienezza nel clima che si è vissuto durante la Festa, che è stata costruito da tutti».

Una partecipante ha raccontato più tardi: «Questa festa mi ha dato la possibilità di rivedere tutte le cose della mia vita, di sapere che ho gli strumenti per scegliere davanti ad ogni proposta. Che, se anche non tutto va come vorrei, posso sempre ricominciare».

La domanda del “creatore” del gioco è davvero calata in profondità nei presenti: “Riavvia il tuo mondo, tu hai il controllo”.