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“Together for a new Africa”, il primo corso a Nairobi
di James Mwania.
Il primo corso di formazione alla leadership, per la pace e l’unità in Africa – nel quadro del progetto “Together for a New Africa” (Insieme per una nuova Africa) dedicato a giovani leader africani, che ha visto la presenza di 105 partecipanti provenienti dall’Africa centrale e orientale – si è appena concluso a Nairobi con un chiaro impegno a promuovere una cittadinanza responsabile per una nuova Africa.
Il corso di formazione si è svolto dal 1 al 9 gennaio con la partecipazione di giovani provenienti da Tanzania, Kenya, Uganda, Ruanda, Burundi, Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo.
L’idea di “Together for a New Africa” lanciata da Melchior Nsavyimana, ex studente dell’Istituto Universitario Sophia (Loppiano, Italia) e attualmente docente presso l’Università Cattolica dell’Africa orientale, è nata proprio presso l’Istituto Universitario Sophia, nei pressi di Firenze, dopo che due studenti africani maturarono la convinzione che la cultura della fraternità e dell’unità promossa da quella università potesse essere usata come strumento per promuovere una nuova Africa. Erano anche persuasi che la cultura della fraternità potesse risultare utile per fronteggiare le varie sfide che il continente africano si trova ad affrontare oggi.
L’obiettivo del corso consiste nel dare ai giovani una formazione che li renda cittadini globali attivi e leader della nuova Africa. In questo modo, potranno dare un importante contributo al rafforzamento della società civile e della politica, instillando in loro la cultura della fraternità universale in conformità con la missione dell’UNESCO, con l’Agenda 2063 dell’Unione Africana e con gli Obiettivi dello Sviluppo delle Nazioni Unite.
I moderatori della prima parte del corso di formazione erano docenti di varie università della regione, guidati dal Prof. Justus Mbae, ex vice cancelliere dell’Università Cattolica dell’Africa Orientale, insieme ad altri professori dell’Istituto Universitario Sofia, guidati dalla Prof.ssa Daniela Ropelato, vicepresidente dell’istituto.
“Una cittadinanza responsabile per l’Africa che vogliamo” era il tema del primo corso e il programma era suddiviso in cinque sessioni:
Sessione 1: Fondamenti interdisciplinari: prospettive antropologiche, storiche, culturali, religiose
Sessione 2: L’Africa nel mondo di oggi: una panoramica sull’Africa di oggi; il passato e il possibile futuro per il continente
Sessione 3: Tradizioni e modernizzazione: prospettiva sociologica, prospettiva filosofica, villaggi e megalopoli
Sessione 4: Manipolazione delle identità: religione, conflitto, etnicità, visione politica
Sessione 5: Valutazione con i docenti, gli studenti e i tutor. Pianificazione delle attività locali nei vari paesi e adeguamenti al curriculum.
Durante l’ultimo giorno della formazione, ai partecipanti sono stati rilasciati degli attestati di partecipazione in cui si dichiarava che avevano preso parte a percorsi di formazione interdisciplinare, interculturale e multi prospettica per cittadini globali e nuovi leader per l’Africa, ispirati ai valori tradizionali e moderni della fraternità universale e del bene comune.
La lista dei partner di questa iniziativa globale includeva: New Humanity, la Commissione Nazionale del Kenya per l’UNESCO, l’Istituto Universitario Sophia, il Movimento dei Focolari e molti altri.
Il secondo corso si svolgerà tra dicembre 2019 e gennaio 2020.
Il nostro programma, intitolato “Leader per la pace e l’unità in Africa” desidera agevolare una nuova esperienza di “leadership comunitaria”, attraverso il coinvolgimento attivo di tutti i partecipanti. Con questa espressione intendiamo sia un tipo di leadership che si esprime in modo comunitario, sia un tipo di leadership che costruisce la comunità, con le lingue e gli strumenti di una cultura della fraternità universale. È ispirato alla “Cultura dell’Unità” e all’esperienza dell’Istituto Universitario Sophia.
Questo significa passare dalla concezione più antica, in cui il leader è visto come colui che occupa da solo laa posizione suprema, a un concetto di leader che concepisce la sua leadership come servizio, che sa costruire relazioni di reciproca accoglienza, condivisione e generatività dal basso. Un tale leader sa mettere insieme unità e diversità, sa come proteggere il bisogno di armonia e unità nei processi di sviluppo sociale, nel rispetto della molteplicità, per la straordinaria bellezza del contributo individuale di ogni persona. Un tale leader sa che l’unità non è la stessa cosa dell’uniformità e lavora per evitare di cercare soluzioni falsamente semplici a problemi complessi.
Tale leadership è prima di tutto una scelta che può avere un grande impatto sulla vita degli altri e quindi rispondere alle domande del nostro tempo.
Il Team di Together for a New Africa