United World Project

Workshop

La Settimana Mondo Unito in Africa

 
20 Maggio 2019   |   Africa, Settimana Mondo Unito, Run4Unity
 

Per dire “basta alla povertà” e ribellarsi ad un mondo a due velocità, quello dei ricchi e quello dei poveri, i ragazzi e i giovani dei Focolari di tutto il mondo, insieme agli adulti, hanno lanciato, in occasione della Settimana Mondo Unito 2019, la campagna “No One In Need”, coinvolgendo chiunque abbia a cuore quanti sono in necessità e vivono sulla propria pelle l’ingiustizia della miseria. Pure l’Africa ha partecipato a questo grande expo della fraternità, attraverso tantissime azioni di sensibilizzazione. Eccone alcune.

Camerun

La staffetta mondiale “Run4unity” è arrivata anche in Camerun, dilaniato dal conflitto tra separatisti e forze governative nelle regioni anglofone del Paese, dove la situazione umanitaria va peggiorando. Scrivono da Bamenda: «Vogliamo condividere la gioia del successo di Run4Unity qui a Bamenda nella pace. Abbiamo sentito la presenza di Dio per via dell’atmosfera calma e serena che ci ha permesso di svolgere tutte le nostre attività nella normalità. Concretamente, ognuno ha portato del sapone e abbiamo anche fatto una visita all’ospedale per offrirlo ai malati e alle madri che hanno partorito, il sapone avanzato l’abbiamo lasciato alla suora che si occupa degli sfollati».

Congo

Run4unity si è svolta in Congo, a Kinshasa, Kipushi e Lubumbashi, con il coinvolgimento delle scuole collegate al progetto Living Peace International e la partecipazione forte e convinta di migliaia e migliaia di ragazzi.

A Goma, circa 38 giovani di confessioni diverse hanno fatto visita ai pazienti del Goma Regional Military Hospital, un momento intenso e pieno di speranza.

Costa d’Avorio

In Costa d’Avorio sono ancora molto freschi nella memoria di tutti i due conflitti armati che hanno dilaniato la nazione nel 2002 e nel 2011 e molti, a causa delle votazioni presidenziali, temono altri disordini. I giovani dei Focolari di Man hanno marciato per la pace, partendo alle 8.00 del mattino, dalla parrocchia di Sainte Marie de Man-Doyagouiné.

«Marciamo per sensibilizzare i nostri giovani all’amore per la pace.  Vivere in pace e per la pace è qualcosa che è utile a tutti, giovani e anziani» ha spiegato Basile Fotso, uno degli organizzatori.
Tutti vestiti di bianco, a simboleggiare la pace, i manifestanti hanno fermato la squadra mobile della gendarmeria e hanno pregato per la sicurezza in Costa d’Avorio e nel mondo, per tutte le forze armate e le autorità del paese. Hanno poi continuato il loro percorso fino al cimitero comunale. Lì, hanno ricordato i morti, gli antenati, e hanno chiesto la loro intercessione per la pace nel mondo. La marcia è proseguita fino al “Catholic Saint Martyr College of Uganda” dove si è pregato per gli studenti e gli insegnanti del Paese, perché nella scuola sia adottato un comportamento pacifico. Un’altra fermata è stata fatta nei pressi della foresta sacra di Gbêpleu. Lì, i giovani hanno pregato per la tutela e la protezione dell’ambiente. La marcia è terminata con la preghiera finale per la pace nel mondo (“Perché ovunque c’è la guerra o un conflitto, le persone possano unirsi per lavorare insieme per una pace duratura”), presso il Centro dei Focolari “Mariapoli Victoria”.

Egitto

Diverse scuole e associazioni legate al progetto Living Peace International si sono incontrate alla Creative International School di Giza per celebrare Run4Unity. “No One in Need” è l’obiettivo che ha riunito migliaia di bambini e adolescenti. Per l’operazione “Fame Zero” sono stati raccolti 90 sacchi di cibo per le famiglie più povere dei loro quartieri. Sono stati distribuiti il 5 Maggio in occasione dell’inizio del Ramadan.

Madagascar

Tuléar, la città attraversata dal Tropico del Capricorno, lungo la costa sud occidentale del Paese, ha ospitato il Genfest “Mihoatra ny sakana”, che in lingua malgascia significa “oltre gli ostacoli”. L’evento si è svolto presso il Collegio Sacré Coeur Tsianaloka.

 

 


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