#ZeroHunger
Mai prima d’ora i leader mondiali avevano promesso di impegnarsi tutti insieme in un’agenda così ampia e così universale. Ma per fare questo dobbiamo vivere tutti in maniera sostenibile, cercando di risolvere in concreto la lotta ai cambiamenti climatici.
Sabrina Zaccaro, Ufficio FAO per la Comunicazione Istituzionale
Il Progetto
L’Organizzazione delle Nazione Unite (ONU) ha fissato 17 importanti obiettivi da raggiungere entro il 2030. Il secondo di questi è centrato sull’eliminazione della fame nel mondo. Per realizzare questo obiettivo le Nazioni Unite hanno chiesto l’aiuto proprio di ragazzi e giovani che vivono per costruire un mondo unito.
Fame Zero e Mondo Unito
L’impegno a vincere fame e povertà, infatti, è stato sempre legato alla vocazione dei giovani che vivono per il mondo unito. Chiara Lubich, parlando loro nel 1967, aveva detto: «Da dove iniziare? […] Cerchiamo anche noi i ragazzi poveri, gli ultimi, quelli che il mondo non considera, coloro che conoscono poco la gioia, ma piuttosto le lacrime o la fame».
Le azioni oggi
Per concretizzare l’adesione a «Fame Zero», il primo passo è quello di coinvolgere i coetanei attraverso un motto e una Carta d’Impegno. Si vuole diffondere uno stile di vita sobrio, improntato all’amore per l’altro e rendere partecipi molti di una cultura nuova basata sul dare e sul condividere.
I “sentieri” dei Ragazzi per l’Unità
I Ragazzi per l’unità, per conquistare il “goal”, seguono una precisa strategia, ideata su otto piste d’azione: sono i cosiddetti «sentieri colorati», che comprendono la condivisione, la testimonianza, la mobilitazione per la pace e per la tutela dell’ambiente, ma anche la sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso le forme d’arte, momenti di approfondimento e presenza sui social media….
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Video, foto, esperienze: le idee più belle che ci verranno comunicate per raggiungere l’obiettivo #Fame Zero saranno pubblicate sul sito.