Che il Genfest – a cui dedichiamo questa nostra newsletter – sia una festa, è intuibile dal nome. Per capire come lo sia prima di tutto per i giovani, bisogna tradurre le tre lettere di “Gen” con “Generazione nuova”. È una festa per i giovani, dunque, il Genfest: un grande raduno per i ragazzi di tutto il mondo che vivono da dentro, o si sentono incuriositi, vicini, affini al Movimento dei Focolari, ma soprattutto vicini allo stile di vita che propone, che ha al suo “cuore” la fratellanza universale.

Ogni cinque anni, dal 1973, per un’idea di Chiara Lubich, prima a Roma e poi ogni volta in un posto diverso del mondo – ma con feste parallele in altre città del globo – si svolgono numerose attività, tra arte, testimonianze, allegria, scambio e dialogo.

C’è un tema di fondo per ogni edizione, approfondito con un approccio sempre attento alla multiculturalità, alle differenze etniche e religiose, alla cura del pianeta e di ogni persona, in testa la più fragile, la più bisognosa.

Variano i titoli, ma non l’obiettivo: costruire un mondo più unito e fraterno, più in dialogo e più solidale. Più accogliente e più capace di ascoltare il prossimo.

La prima edizione del Genfest si tenne a Loppiano, vicino Firenze, in Toscana, con il titolo “Uomo mondo al di là di ogni barriera”. Il successo della manifestazione fu così enorme che solo due anni dopo si replicò a Roma, presso il Palazzo dello sport, col titolo “L’Unità è possibile”. Era un Anno Santo quel 1975, e i 20.000 giovani il giorno seguente vennero ricevuti nella Basilica di San Pietro da Papa Paolo VI.

Nel 2012, per la prima volta il Genfest ha varcato i confini dell’Italia e si è svolto in Ungheria, a Budapest, dove si è lanciato lo United World Project. Nel 2018 a Manila, nelle Filippine, mentre quest’anno, dal 12 al 24 luglio 2024, la grande festa si terrà ad Aparecida, in Brasile, per la prima volta nel Continente sudamericano.

Il titolo dell’edizione sarà: “Insieme per prendersi cura” e sono attesi 6000 giovani da ogni parte del Pianeta. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming in 120 paesi del mondo e si svilupperà in tre fasi: dal 12 al 18 luglio ci sarà un’esperienza di volontariato in varie organizzazioni sociali, tra Brasile e altri Paesi dell’America Latina. Dal 19 al 21 luglio si svilupperà l’evento centrale, appunto ad Aparecida, al termine della quale i giovani saranno invitati a partecipare alla terza fase (21-24 luglio) organizzata per creare reti e comunità che vivono concretamente per un mondo più unito.

Sarà una grande festa, una stretta di mano globale e un immenso e sorridente abbraccio tra quei giovani che portano nelle loro mani, nei loro pensieri e soprattutto nei loro cuori, il futuro dell’umanità.