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Pace e Diritti Umani | Editoriale Newsletter 11-2025

 
28 Marzo 2025   |   , Newsletter, United World Project
 
Foto di Markus Spiske - Pexels
Foto di Markus Spiske – Pexels

Scrive il Dalai Lama: «La pace può durare solo dove i diritti umani sono rispettati, dove il popolo non ha fame e dove individui e nazioni sono liberi».

Possiamo partire da questa frase per spiegare il motivo del nostro focus di marzo dedicato ai diritti umani. Perché i diritti umani sono il cuore della convivenza civile e della pace. Dell’unità e della fratellanza tra le persone e i popoli. Sono le fondamenta dell’umanità.

Eppure i diritti umani non sono al sicuro. Eppure il mondo, gli esseri umani stessi, persino le istituzioni, possono rinnegarli, calpestarli, ucciderli. È accaduto in passato e accade ancora oggi.

Siamo partiti da un film, Io sono ancora qui, di Walter Salles, fresco vincitore del Premio Oscar al il miglior film internazionale, per ricordare questa ferita del mondo. Racconta la negazione del primo tra tutti i diritti umani: la vita, in questo caso per le idee di libertà, per il dissenso verso un regime autoritario.

È una storia del passato, quella raccontata in quest’opera potente che ci arriva dal Brasile. È una storia vera, che inizia negli anni ‘70, ma che tragicamente ha il sapore del presente e dell’universale. Una storia che è memoria ed eterna lezione.

Vera, potente nella sua profonda drammaticità, certamente strumento di una memoria necessaria e al tempo stresso rappresentazione di uno dei momenti storici in cui l’essere umano ha distrutto – nel modo più aberrante – i diritti umani del prossimo, è anche la storia di Ruth Milgram: una donna ebrea di 94 anni sopravvissuta alle persecuzioni naziste.

Il suo viaggio dall’inferno della Germania hitleriana alla rinascita negli Stati Uniti, è ricostruito dall’eccezionale penna di Maddalena Maltese, con un pezzo intervista preso in prestito dall’Agenzia d’informazione Sir.

Per irrobustire la nostra riflessione, tuttavia, cerchiamo sempre di incontrare persone che possano aiutarci a capire e conoscere meglio i temi che affrontiamo. Persone competenti nella materia da noi attraversata. Persone capaci di aggiungere dettagli utili e riflessioni di valore al nostro approfondimento.

Abbiamo avuto il piacere di dialogare con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia dal 2003, nel nostro piccolo viaggio nel tema dei diritti umani. Ci ha parlato di dignità e giustizia, ci ha ricordato come il gesto di ognuno si importante per la difesa dei diritti umani di tutti.

Un’altra testimonianza interessante è stata quella di Alessandra Morelli, per quasi trent’anni Delegata per dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) in molti paesi nel mondo. Anche le sue parole, nell’intervista che ci ha rilasciato, sono piene di intelligenza, esperienza e sapienza.

Buona lettura.


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