Francisco Ulla, 33 anni, argentino, è designer, specializzato in Management Sostenibile e laureato in Gestione Aziendale. È uno dei fondatori di Aero Sustentable, un’agenzia creativa per la sostenibilità che accompagna lo sviluppo di brand impegnati a cambiare il mondo in positivo.

Aero Sustentable nasce sei anni fa. Tutto ha inizio quando, all’università, Francisco conosce Facundo Revol (35 anni, anche lui laureato in Gestione Aziendale e Management Sostenibile). Dopo vari anni di studi e progetti, decidono di dar vita a uno studio di design grafico e industriale incentrato sulla sostenibilità. Oggi, insieme a Carolina Ulla, avvocato specializzato in Diritto Ambientale e sorella di Francisco, compongono il team di quest’agenzia creativa per la sostenibilità che accompagna lo sviluppo di brand impegnati a cambiare il mondo in positivo. Aero usa la creatività come mezzo per potenziare il messaggio delle imprese e delle organizzazioni, affinché incorporino la sostenibilità nella propria brand declaration, nel proprio design e nelle proprie azioni, e si impegnino davvero in un processo di trasformazione per lo sviluppo sostenibile. Ma cosa significa tutto questo?

“Vogliamo generare un impatto sociale e ambientale positivo, siamo certificati come Empresa B[1] e siamo membri dell’Instituto Argentino de Responsabilidad Social y Sustentabilidad (IARSE)[2]”, spiega Francisco. “Oggi abbiamo più di sei anni di esperienza alle spalle e possiamo contare su una squadra multidisciplinare di esperti in marchi, obiettivi di business, gestione di processi aziendali, comunicazione, economia circolare e sostenibilità”.

“Trasformare il mondo trasformando le imprese”, l’obiettivo

Partiamo dall’inizio: lo scopo. “Oggi, le aziende, – spiega Francisco – oltre a rispondere alla domanda ‘cosa facciamo?’, che riguarda il prodotto o il servizio che offrono al cliente, stanno iniziando a riflettere sul proprio scopo aziendale, cioè sul perché fanno ciò che fanno”.

Lo scopo di Aero è trasformare il mondo trasformando le imprese: l’agenzia accompagna quindi ogni azienda, con strumenti, tecniche e dinamiche principalmente derivate dal mondo del coaching, nella ricerca del proprio scopo, che potrà poi essere comunicato. In seguito, le aziende ricevono una formazione in economia circolare, per realizzare il proprio scopo in concreto. Infine, Aero aiuta a elaborare e ad attuare un’efficace strategia di comunicazione dello scopo, in modo che al pubblico arrivi un’immagine corretta dell’azienda.

Identità = immagine

“L’idea per cui Identità = Immagine per noi ha senso. È importante che la tua immagine rispecchi ciò che sei, ciò che fai e come lo fai, in modo che i clienti lo capiscano. Si tratta di un equilibrio: ci vogliono autenticità e coerenza per poter affermare che ciò che fai corrisponde a ciò che sei e che ciò che fai vedere è ciò che fai davvero. Perché se ti mostri sostenibile senza esserlo cadi nel ‘greenwashing’, la comunicazione che trasmette un messaggio distorto di sostenibilità non corrispondente al vero, oppure cadi nella situazione in cui metti in pratica un modello positivo ma non riesci a comunicarlo o lo comunichi in modo poco efficace”.

“C’è sempre un altro modo di fare le cose”

Aero lavora con clienti di ogni tipo: istituzioni governative e aziende di grandi, medie e piccole dimensioni. Come trovare una soluzione sostenibile per ognuna? Un esempio viene da un cliente, un’azienda che lavora con la plastica: “Per più di trent’anni hanno prodotto plastica monouso, poi si sono resi conto che oggi il mondo sta andando da un’altra parte. Così hanno elaborato un nuovo scopo aziendale legato alla trasformazione dell’industria plastica. Si sono formati in economia circolare e oggi offrono servizi di noleggio di bicchieri e riciclo di materiali. Il loro metodo è la riutilizzazione degli scarti, con la quale generano nuovi prodotti senza costi aggiuntivi. In questo modo, l’azienda crea lavoro e opportunità, non ha bisogno di materie prime vergini per la produzione e dà vita a un modello più competitivo”.

Un altro cliente lavora nell’agricoltura e oggi produce bidoni riciclati, altri stanno iniziando a praticare l’agricoltura sostenibile e l’allevamento certificato per ottenere rendimenti migliori. “Tra i nostri clienti abbiamo anche istituzioni governative che vogliono applicare l’economia circolare all’amministrazione locale. Come il comune di Córdoba, con cui stiamo cercando di coinvolgere diversi attori per recuperare i rifiuti ed evitare che finiscano tutti in discarica, come succede adesso, generando così un risparmio che può essere investito per migliorare la stessa gestione dei rifiuti”, racconta Ulla.

La strategia vincente di Aero è sempre stata e continua a essere la creatività: “si può sempre trovare un modo diverso di fare le cose”, afferma Francisco. Con la creatività tutto può trasformarsi, e così può emergere il valore di un marchio. Non solo a livello comunicativo, quella è l’ultima fase, ma a livello di identità, di buone pratiche e di messaggio. Marchio (branding), scopo, percezione.

La forza dello scopo

Lo scopo non serve all’azienda soltanto a definire come e perché fare qualcosa. È fondamentale anche per creare una connessione con le persone: “Oggi la gente consuma determinati prodotti per affinità con la filosofia del marchio. Un esempio sono i vestiti: scegliere di vestire una certa marca oggi significa, in molti casi, mostrare che ci si identifica con i valori e i gusti di quella marca. Quanto più chiara è la tua filosofia come marchio, tanto più facile sarà per il pubblico capire se si identifica con il tuo branding e, di conseguenza, l’engagement o impegno del tuo pubblico di riferimento sarà maggiore”.

La filosofia del “di più con meno”

Uno degli ultimi argomenti di cui discuto con Francisco è l’idea che si può generare di più con meno risorse. “Crediamo che si debba provare ad avere il maggior impatto possibile con la minor quantità di risorse. E crediamo che la strada da percorrere sia quella di aiutare le aziende e le istituzioni a farlo”, continua Francisco.

È una filosofia molto concreta, perché spinge a ripensare i vari settori, a trasformarli anche a livello di immagine. “Alcuni settori, come quelli che seguono un sistema di produzione lineare, vengono visti come criminali dell’ambiente, perché utilizzano risorse naturali non rinnovabili e le trasformano in prodotti che vengono venduti per poi essere gettati via, come l’industria plastica. Convertendosi alla filosofia del ‘più con meno’, l’industria della plastica può recuperare il prodotto prima che diventi un rifiuto e trasformarlo, evitandone lo scarto ed evitando di sottrarre altre risorse alla natura. Oggi chi fa questo prende in mano le redini del proprio settore, diventa leader, e altri lo seguono”.

Ecco cosa ci ha insegnato Aero, un’agenzia che trasforma le aziende per trasformare i processi industriali per arrivare, passo dopo passo, a cambiare il mondo.

[1] Sistema B è un’organizzazione senza scopo di lucro che crede che i governi, le organizzazioni della società civile, i movimenti sociali, i cittadini e la responsabilità sociale di impresa, nel loro insieme, non possano risolvere gli attuali problemi sociali e ambientali. Promuove le ‘Empresas B’ e altri attori economici in America Latina per costruire una nuova economia nella quale il profitto e gli utili finanziari includano il benessere economico e sociale. Si impegna a sostenere la creazione di ecosistemi favorevoli alle Empresas B e ad altri attori economici che usano la forza del mercato per offrire soluzioni a problemi sociali e ambientali. https://www.sistemab.org/

[2]IARSE: L’Instituto Argentino de Responsabilidad Social y Sustentabilidad (IARSE) è un punto di riferimento nazionale e regionale in materia di Responsabilità Sociale e Sostenibilità delle organizzazioni. Punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sul concetto e la pratica della RSS, in modo che questa si affermi come pratica di gestione aziendale e istituzionale capace di contribuire allo sviluppo sostenibile dell’Argentina e della regione. https://www.iarse.org/