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“Bus TV” – giornalismo creativo per tutti in Venezuela
A seguito della complessa crisi e della censura in atto in Venezuela, un gruppo di giovani giornalisti indipendenti di Caracas ha deciso di salire sugli autobus della città per raccontare ai passeggeri le notizie del giorno.
Non è nuovo parlare di crisi in Venezuela; ormai da più di cinque anni i cittadini devono affrontare circostanze dolorose dovute alla corruzione dei loro governanti. Tuttavia, questa volta, la notizia è positiva e mette in luce la creatività e la capacità di trovare soluzioni che caratterizzano il popolo venezuelano di fronte alle avversità. Si tratta di BUS TV, un progetto nato un anno fa nella capitale, nel quadro delle proteste dei cittadini dello scorso anno e come risposta all’evidente censura nei confronti dei media.
Anche se questa è soltanto una delle tante esperienze positive della società venezuelana nel suo impegno per superare le atroci ingiustizie commesse dal governo, Bus TV è un’azione che è riuscita a mantenersi nel tempo e anche a diffondersi in altri Stati, oltre a quello di Caracas.
Infatti, in meno di tre mesi, sono riusciti a mettere in piedi 13 squadre coinvolgendo più di 50 volontari in altri sei Stati. Inoltre, hanno stipulato accordi con diverse università del paese perché gli studenti di giornalismo, comunicazione sociale, ecc. possano prestare il loro servizio comunitario obbligatorio nel quadro di questa azione totalmente indipendente.
“Bus TV è diventato non solo un progetto giornalistico, ma anche educativo, che coinvolge gli studenti mettendoli in contatto direttamente con il pubblico”, spiegano gli organizzatori.
I creatori di “Bus TV” sostengono che l’iniziativa “ha cercato di definirsi al di fuori del contesto politico specifico. Il giornalismo senza intermediari, diretto a un pubblico che ha poche possibilità di accesso all’informazione, era l’obiettivo principale del progetto, oltre a quello di rafforzare l’esercizio dei diritti dei cittadini attraverso una linea editoriale indipendente”.
Al di là di tutto, la situazione a Caracas e in tutto il Venezuela si va complicando di giorno in giorno, ma “Bus TV” continua a girare e informare circa 2500 passeggeri al mese.
“In questo primo anno, Bus TV ringrazia per la disponibilità del pubblico su ogni percorso e, soprattutto, per la buona accoglienza da parte degli autisti, che abbassavano il volume alla musica per permetterci di annunciare le notizie”, concludono i promotori di questa azione.
Ed è così che ogni giorno sugli autobus urbani del Venezuela si può conoscere un’altra faccia della realtà, che aiuta a continuare a credere nella lotta per la trasparenza e la giustizia nella società.
Qui, il video di El Bus.