Il vescovo di Bokungo ha sottolineato che la pace non si può ottenere solo con gli aiuti e gli sforzi diplomatici della comunità internazionale, ma deve partire dall’interno perché ci sia una vera riconciliazione nel Paese. Ciò che è necessario, ha detto, è “un processo di guarigione e di riconciliazione dei cuori feriti per far emergere una vera cultura di pace che favorisca il rispetto dei diritti umani e dei doveri di ciascun membro della comunità”.

La campagna “Peace in the Great Lakes” verrà lanciata il 1 dicembre nella capitale del Nord Kivu e sarà il mezzo attraverso cui, cattolici e anglicani, possono contribuire a promuovere la pace all’interno del Congo. L’evento, secondo il vescovo  Ambogo, sarà un aiuto per coloro che sono stati “distrutti dalle manipolazioni delle coscienze”.

Entrambe le comunità cattoliche e anglicane collaboreranno con la CAFOD, l’Agenzia Cattolica di beneficenza per l’Inghilterra e il Galles, così come con il CRS, la Catholic Relief Service statunitense.

Fonte: www.zenit.org

Traduzione: Mariagrazia