Il Rapporto 2015 sull’evento in India che condividiamo qui con voi vuole documentare ciò che abbiamo vissuto durante quei giorni: l’esperienza della fraternità universale a confronto con il continente asiatico. Il lavoro di questo Rapporto si aggiunge a quello realizzato lo scorso anno in coda all’evento “Sharing with Africa”, tenuto a Nairobi (Kenya) e focalizzato sulle stesse tematiche, ma relativamente al continente africano. Inoltre, annunciamo fin d’ora che l’anno prossimo il focus si sposterà sul continente americano, mentre nel 2017 proporremo una seconda edizione dell’Atlante della Fraternità Universale e con essa tenteremo di arrivare ad una vera e propria definizione del principio della fraternità universale.

Vi suggeriamo la lettura del documento qui di seguito per approfondire il nostro appello a farsi “estremisti del dialogo”. Intanto però, ringraziamo tutti coloro che hanno preso parte all’evento, quanti hanno contribuito in mille modi diversi allo svolgimento della Settimana Mondo Unito in tutto il mondo ed a coloro che hanno lavorato concretamente al Rapporto: Cherylanne Menezes, Doni (India), Preeyanoot Surinkaew, Metta (Tailandia), Yorley Adriana Esquivel (Venezuela), Elaine Barreto (India), Arun Jordan (India), Aurelio Tchoupe (Camerun), Francesco Ricciardi (Italia), Cristian Buceceanu (Romania). In questo senso, un ringraziamento speciale va poi agli autori del testo: Cherie-Ann Pereira (India) e Lawrence Chong (Singapore). Possiamo considerare anche quanto qui realizzato, come il frutto di un altro importantissimo frammento di fraternità universale? A voi il responso!

Potete scaricare e consultare il rapporto completo a questo link: unitedworldproject.org/it/documenti/report-smu-asia-2015