LINK CULTURES – Un camino para la paz Ago Fiorella Alex Encar Daniele Stella Julian Sara Carlos Jonna Danilo Annalisa Marcos Sandra Jean-Paul…

Carissimi/e ragazzi/e,

la nostra staffetta mondiale ha preso il via e il testimone sta già rimbalzando di fuso orario in fuso orario per gridare a tutti la nostra sete di pace e di unità. Eccovi le notizie dei primi Run4Unity che ci stanno arrivando da tutti gli angoli del pianeta:

EUROPA

Italia – Roma

Run4Unity e … Papa Francesco! A Roma la staffetta è partita al termine della Mariapoli alla quale con grandissima sorpresa di tutti ha partecipato Papa Francesco!!! “La vedete la nostra foto con lui? Gli stavamo proprio parlando di Run4Unity e di tutti voi. Ci ha dato particolare gioia cogliere nel suo messaggio, il valore dello sport e del gioco per imparare la gratuità e l’amicizia sociale. Siamo partiti con le sue parole di incoraggiamento: andare dove c’è il deserto e con l’amore trasformarlo in foresta!”.

Italia – Marina di Massa

A Marina di Massa la staffetta ha coinvolto tanti amici diversamente abili e ragazzi di altre associazioni. “Eravamo più di 400 persone. La corsa è stata guidata da un calesse trainato da un cavallo sul quale c’erano i ragazzi diversamente abili del Centro Ippomare. Non potendo correre come noi ci hanno aperto la strada coi loro cavalli. In seguito i nostri amici del Movimento Scout, hanno organizzato bellissimi giochi sul prato del parco. Poi si sono fatte danze, musica dal vivo, dimostrazione di ginnastica artistica, zumba, scherma, ippica. Ed infine un profondo momento che ci ha insegnato a non aver paura delle diversità, il tema era il dialogo tra cristiani e mussulmani: ce ne hanno parlato Michele Zanzucchi, autore del libro “L’Islam spiegato a chi ha paura dei musulmani” assieme al vicepresidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, Youssef Sbai e al nostro vescovo Mons. Giovanni Santucci”.

Francia – Lyon

Una corsa d’amore tra le generazioni. I ragazzi per l’unità di Lyon hanno voluto portare l’amore e l’unità agli anziani ospiti di una casa di riposo. “Un momento veramente intenso – dicono i ragazzi presenti -. Gli anziani erano molto toccati dalla nostra visita e dai fiori di carta che avevamo portato loro in dono. Davvero è con le piccole attenzioni che la pace e la fraternità crescono!”

Austria – Vienna

Sedici nazioni, 36 squadre, 225 giocatori, 238 goal per la Siria e 150 fans: ecco i numeri di Run4unity svoltosi a Vienna. Bambini, giovani e adulti provenienti dalla Siria, Afghanistan, Iraq, Iran e da diversi paesi dell’Africa, oltre che dall’Austria, hanno raccolto fondi per la Siria facendo… gol! Infatti ogni gol era “sponsorizzato” e quindi con esso si guadagnava un’offerta. “Con il motto “link cultures” (in tedesco e arabo) abbiamo presentato a tutti partecipanti le regole “fair play” del gioco, per esempio “vedere l´altra squadra non come avversario, ma come partner” o “accettare ognuno cosi come è, vuol dire astenersi dalla violenza e cercare di fare amicizia”. Al termine abbiamo proiettato un messaggio video di alcuni ragazzi della Siria e fatto un collegamento skype con Run4unity di Sopron (Ungheria). Abbiamo concluso la giornata con una grigliata e tutti eravamo d´accordo che era stato un giorno straordinario che si deve ripetere l’anno prossimo”.

Ungheria – Sopron

Il primo maggio del 2004 l’Ungheria è entrata nella Comunità Europea. Per ricordare questo evento ogni anno si organizza una mezza maratona (21 Km) che parte da Eisenstadt (Austria) e arriva Sopron (Ungheria). Quest’anno in seguito alle tensioni vissute proprio alle frontiere a causa dei molti migranti, si è voluto chiedere agli organizzatori di poter unire Run4Unity a questa manifestazione per dare a questo evento il significato di una corsa per la pace. “Sopron è una città ungherese al confine con Austria e Slovacchia – scrivono i Ragazzi per l’unità dell’Ungheria – per questo ci é venuta l’idea di invitare anche i nostri amici dei paesi confinanti. Sono venuti in quaranta ragazzi dalla Slovacchia e tanti anche dall’Austria”. Alcune persone della nostra comunità sono in contatto con un campo di rifugiati in Austria, così abbiamo potuto invitare anche loro a partecipare alla staffetta per la pace. Sono venuti in 20 e hanno corso da Eisenstadt fino al confine con l’Ungheria, poi ci hanno passato la staffetta e noi abbiamo proseguito fino alla meta. Alla fine abbiamo vinto una coppa come premio per il quinto posto! Abbiamo fatto una foto con la coppa e l’abbiamo mandata ai ragazzi che avevano corso la prima parte. Anche loro ci hanno inviato una loro foto e così abbiamo gioito tutti per quella coppa conquistata a fatica ma insieme!”

AMERICA LATINA

Brasile – Rio de Janeiro

Un Run4Unity ecologico! Un ripido sentiero conduce i partecipanti a Run4Unity attraverso la rigogliosa foresta atlantica sul monte Urca. Alla partenza, oltre ad una fascia con impresso la scritta “PACE” nelle lingue più diverse (per farsi comprendere dai turisti presenti) i corridori ricevono anche … un guanto di gomma e un sacco! Risalendo il sentiero fanno quasi a gara nello scoprire e raccogliere i rifiuti lasciati dai molti turisti. Arrivati in cima la sorpresa di un panorama meraviglioso e la gioia di lanciare al mondo l’unanime desiderio di pace con un flash mob.

Brasile – Florianopolis, Porto Alegre e Maringà

L’evento sportivo più prestigioso e antico del pianeta che mette a confronto i più grandi campioni del mondo sono le Olimpiadi. Quest’anno (dal 5 al 21 agosto 2016) si terranno in Brasile. Con 3 mesi di anticipo i ragazzi per l’unità di Florianopolis, Porto Alegre e Maringà – tre città del Brasile – hanno organizzato le “Olimpiadi dei ragazzi” col desiderio di diventare … campioni di amore e unità! In totale vi hanno partecipato 517 persone. L’evento è stato organizzato in collaborazione con due università. Varie le discipline sportive che andavano dal calcio all’atletica, dal nuoto alla pallavolo ecc. Due partecipanti ci raccontano: “A queste Olimpiadi ho scoperto tanti amici che mi vogliono bene, ho sperimentato la famiglia e ora voglio portare quest’amore a tanti”. “Quando avevo paura di entrare in acqua il nostro allenatore guardandomi negli occhi mi ha detto: ‘Tu ce la fai, vai e dai il meglio di te!’ Non mi dimenticherò mai più la forza che mi ha dato sentire qualcuno che crede in me. Gli insegnamenti che ho imparato attraverso lo sport e tutti voi mi aiuteranno per tutta la vita”.

AFRICA

Lesotho – Bela-Bela 

In cima ad una montagna per rafforzare l’impegno di vivere per l’unità e la pace! “Eravamo in 20, ma con in cuore un grande desiderio: unirsi a tutti voi per portare ovunque la pace e la fraternità. Siamo saliti sulle montagne del Lesotho e durante il cammino, ci siamo impegnati a vivere per la pace con gesti di fraternità verso chiunque incontravano. Arrivati sulla cima abbiamo condiviso le nostre esperienze e ci sentivamo uniti a tutti voi in questa staffetta di unità mondiale”.

ASIA

Pakistan – Lahore

A Lahore c’è stata una corsa … d’amore e la “staffetta” ha portato i ragazzi per l’unità a donare gioia e sorriso a 120 bambini e ragazzi poveri di una scuola tenuta dalle suore di Madre Teresa di Calcutta. “All’inizio è stato difficile creare un rapporto con i bambini – ha detto una delle ragazze partecipanti – però, alla fine, era così bello che non volevamo più andar via. Abbiamo portato da casa tanti vestiti e giocattoli nostri per poterli donare a loro. Poi abbiamo raccontato loro le nostre esperienze, giocato e cantato. Alla fine, ognuno ha lasciato l’impronta della propria mano su un cartellone come segno dell’impegno a lavorare per la pace. Mi sento tanto cambiata dopo questa esperienza. I bambini della scuola erano molto felici e anche noi lo eravamo: ci siamo voluti bene senza fare differenze tra bello e brutto, antipatico e simpatico…”. Le insegnanti e le suore ringraziavano tanto e chiedevano di tornare presto!

Taiwan – Taipei e Kaohsiung

In corsa con noi anche il vice presidente. A Taiwan, si sono svolte due Run4Unity: nel nord a Taipei e nel sud a Kaohsiung. “Nella capitale Taipei grande è stata la sorpresa quando abbiamo visto arrivare il vice presidente di Taiwan, Chen Chien-Jen, accompagnato dalla moglie e da dieci bodygards! È stato molto contento di vederci e del nostro impegno per la pace”.