Celebriamo la Giornata Internazionale Dell’Educazione (24 gennaio) con la storia di una donna e di un’insegnante straordinaria e “visionaria”: Sister Zeph, docente pakistana e vincitrice del prestigioso Global Teacher Prize 2023.

Il Global Teacher Prize mira a mettere in risalto l’importante ruolo degli insegnanti nella società, celebrando annualmente un docente che si è distinto per l’apporto fornito alla professione e alla comunità.

La cerimonia di premiazione si è tenuta alla sede dell’UNESCO a Parigi durante la 42a sessione della Conferenza generale dell’UNESCO.

Sister Zeph a soli 13 anni, ha fondato una scuola nel cortile della sua casa a Gujranwala, nel Punjab pakistano, per aiutare bambini i cui genitori non potevano permettersi una retta scolastica o che venivano allontanati per motivi religiosi. Lei stessa da bambina fu respinta e allontanata dalla scuola perchè donna e perchè cattolica. Il suo percorso di studi avvenne infatti da autodidatta.

Sister Zeph, che insegna inglese, urdu, cultura, armonia interreligiosa e cambiamento climatico, si è distinta in un pool di oltre 7.000 nomine provenienti da 130 paesi.

Sister Zeph ha lavorato instancabilmente per sostenere la sua scuola, dividendo il suo tempo tra lavoro, insegnamento e studio autodidatta. In 26 anni la sua scuola ha ospitato oltre 200 bambini svantaggiati fornendo istruzione gratuita e strutture adeguate. Molti suoi studenti  hanno trovato lavoro nella sua fondazione o hanno raggiunto successi professionali.

Gestisce inoltre anche corsi di autodifesa per ragazze, essendo stata lei stessa vittima di aggressioni. E offre assistenza finanziaria alle famiglie in difficoltà. Inoltre, oltre 6.000 donne hanno sviluppato competenze nel tessile e in inglese grazie un centro professionale dal lei diretto. La sua incessante lotta per l’emancipazione e l’istruzione ha cambiato in meglio molte vite. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi a livello mondiale.