Workshop
Il nuovo “Atlante della fraternità universale”
Ma nelle pagine dell’Atlante si ripercorrono anche i primi passi dello United World Project al Genfest di Budapest nel 2012 con 12mila giovani che si impegnano a vivere il “fai agli ciò che vorresti fosse fatto a te” e la successiva tappa di Gerusalemme nel 2013 con altri 125 giovani, mentre le parole chiave supportano il testo e le testimonianze offrono squarci di quotidiana fraternità.
Una fraternità, come vero e proprio fenomeno attivo e ravvisabile nell’attualità, che può essere declinato. La si può indagare come avviene nel primo capitolo e nel terzo. La si può studiare perché dispone di un bacino culturale specifico ravvisabile nella storia, come si spiega nel secondo capitolo. E, infine, la fraternità la si può raccontare: attraverso 45 storie scelte dalle 800 schede arrivate da 42 nazioni. Non sono le uniche, certo, e molte altre potrebbero essere narrate al loro posto. Ma tutte parlerebbero di noi e di questo nostro tempo. Lo stesso tempo in cui occorre raccontare dei positivi effetti della fraternità alla nostra società per sperare.
Per maggiori informazioni: info@unitedworldproject.org