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Il tronco è i suoi rami: i Genfest nel mondo
Un piccolo viaggio nei Genfest “locali”, sparsi per il mondo. Ne abbiamo scelti quattro, tra i tanti paralleli a quello che si svolgerà in Brasile, ad Aparecida. Sono quelli di Ungheria, Medio Oriente, Italia e Corea del Sud.
Il Genfest è come un albero con un grande tronco e lunghi rami. Possiamo usare questa metafora per unire l’evento brasiliano, di Aparecida, a quelli che, contemporaneamente o subito dopo, in una simbolica staffetta, si terranno in altre parti del mondo, anche molto lontane, geograficamente parlando, dalla nazione sudamericana.
La festa dei giovani sarà anche in Corea, Ungheria, Medio Oriente e Italia, visto che saranno una quarantina, in tutto, i Genfest cosiddetti “locali” sparsi per il globo: anelli di una collana preziosa che vuole unire il mondo nella pace e nella gioia, nella fratellanza universale. Ne raccontiamo alcuni, in questo articolo: simbolicamente, per raccontarli tutti.
Il Genfest dell’Europa dell’Est
Uno si terrà ad Esztergom, in Ungheria, dal 18 al 21 luglio, con centinaia di giovani tra i 18 e i 35 anni, provenienti dall’Europa orientale e centrale. Si riuniranno in quella città per riflettere insieme sul seguente tema: “Insieme per prendersi cura”. Ci saranno forum e conferenze principalmente dedicate alla responsabilità sociale, con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sull’importanza del loro ruolo nella costruzione di una società più equa e sostenibile. Durante il Genfest di Esztergom si terranno le “Olimpiadi della pace” per promuovere, attraverso lo sport, il più nobile e fondamentale traguardo dell’essere umano: la pace, appunto.
Lo scopo dell’evento sportivo sarà di rafforzare i legami tra i partecipanti attraverso la sana e ludica competizione. Ci sarà anche un falò con momenti di adorazione e musica, in un’atmosfera di condivisione e spiritualità. Le serate saranno animate da una festa dedicata alla cultura dell’Europa orientale e da un’altra brasiliana, per far conoscere e apprezzare diverse tradizioni culturali. Non mancheranno, per favorire la socializzazione, giochi da tavolo, e ci sarà anche un quiz sulla città. L’obiettivo non cambia: favorire la conoscenza dei partecipanti in un contesto informale e divertente.
Il collegamento con l’evento principale del Genfest in Brasile? Ci sarà il sabato, per rafforzare il senso di comunità globale. Quel «nostro patrimonio dell’Europa orientale – spiegano gli organizzatori – che ci unisce, anche in mezzo a guerre e tensioni. Desideriamo gridare al mondo la nostra necessità di pace. Crediamo che, attraverso il dialogo e la collaborazione, sia possibile costruire un futuro migliore e più pacifico per tutti». Per questo, concludono, «Non vediamo l’ora di vedervi tutti lì!»
Più info qui: https://www.instagram.com/genfest_zonavioletto/
Gli eventi in Corea del Sud
Lo pensano anche gli organizzatori del Genfest nella Corea del Sud, che si terrà dal 15 al 18 agosto nella bellissima Isola di Jeju, patrimonio mondiale dell’UNESCO, dove arriveranno circa 200 persone da Corea, Giappone, Cina, Hong Kong e Taiwan. Il tema sarà lo stesso del Genfest brasiliano: “Juntos para Cuidar” (Insieme per prendersi cura), approfondito in 4 giorni nei quali i partecipanti potranno riflettere su come la “Cura” (dell’ambiente e delle persone) possa essere al centro della loro vita e dare risposte a tanti problemi che li circondano.
Nel primo giorno il focus sarà sulla socializzazione con giochi per conoscersi e ci sarà una messa con il vescovo. Nel secondo, il tema sarà l’importanza della cura dell’ambiente e della cultura locale, con passeggiate nei boschi, sulle montagne e lungo il mare. Ai partecipanti verrà spiegata la storia dell’isola di Jeju mentre nel terzo e quarto giorno ci saranno momenti di condivisione della fase 1 (precedente ad agosto), vissuta nelle varie organizzazioni dove i ragazzi hanno scelto di lavorare come volontari negli ultimi mesi. Sarà raccontato anche com’è stato il Genfest in Brasile da un gruppetto che lo ha seguito e tutto si concluderà con una festa.
Più info qui: https://www.instagram.com/genfest_corea/
Lamezia Terme. Uno dei Genfest dell’Italia
Atmosfera di Festa ci sarà anche in Italia, in Calabria, più precisamente a Lamezia Terme, dove il Genfest locale partirà il 26 luglio e andrà avanti fino al 30, con centinaia di ragazzi che il primo giorno assisteranno alla coreografica dei giovani provenienti da Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna e da altre regioni d’Italia, ma anche da Palestina, Egitto, Albania e Grecia. Ci sarà il video saluto dal Brasile della Presidente del Movimento dei Focolari, Margaret Karram, e collegamenti con il Genfest internazionale.
L’approfondimento avrà questo titolo: “Insieme per prendersi cura. Io, tu, noi, la nostra terra”. Non mancheranno iniziative ecologiche e attività sociali presso associazioni e comunità della Calabria che operano per il recupero di persone con dipendenze, per l’accoglienza di migranti e minori stranieri non accompagnati.
Il secondo giorno si terrà l’incontro “Mediterraneo. Un caleidoscopio di crisi, sfide, opportunità” e nel pomeriggio, oltre alla rappresentazione teatrale dal libro “Solo andata” di Erri De Luca, e il workshop su alcune tematiche introdotte la mattina (pace e incontro interculturale), verrà ricordato, sulla spiaggia di Cutro, il tragico naufragio dei migranti con una Messa e altre iniziative.
La giornata del 29 sarà dedicata alla creazione di community per continuare ad agire nel proprio territorio, e a una grande festa sul lungomare della città, “Falcone e Borsellino”, aperta a tutti, con testimonianze, musica e l’incontro “Per il Mediterraneo della fraternità” a cui parteciperà anche don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e Libera. Al cantautore Giovanni Caccamo, ai ballerini dell’Associazione culturale DanceLab Armonia e alla band Giovani artisti del Mediterraneo, il compito di allietare la festa con balli e canzoni.
Più info qui: https://www.instagram.com/genfest_calabria2024/
Il Genfest del Medio Oriente e Nord Africa
Spostandoci ad Est la musica non cambia, intesa come insieme di valori promossi dal Genfest. “Together to Care: Passato, Presente e Futuro” é infatti il tema del Genfest in Medio Oriente e Nord Africa. Si terrà in Giordania dal 26 al 31 agosto, con l’obiettivo di risvegliare il protagonismo dei giovani nella realizzazione dell’impegno universale per la cura dell’ambiente e delle persone, in particolare i più vulnerabili. 100 saranno i giovani presenti, provenienti da Giordania, Terra Santa, Siria, Egitto, Algeria, Libano e Iraq, per rispondere concretamente agli scenari locali e alle sfide globali del presente: emergenza climatica, migrazioni, disuguaglianze sociali e guerra. Per testimoniare che la pace è possibile.
Anche qui un percorso in 3 fasi: 1) “Agire”, con percorsi di volontariato in gruppi per lavorare in soccorso degli ultimi. Ad Amman i giovani si concentreranno soprattutto sulla raccolta alimentare e sulla visita a centri sociali e a persone e famiglie povere. 2) “Celebrare”, con una settimana in Giordania per condividere radici e valori comuni, per prendersi cura di sé e delle ferite storiche dei reciproci Paesi, per riconquistare speranza e guardare a un futuro di pace. 3) “Connettere”, coi giovani incoraggiati a creare comunità e spazi di incontro per il dialogo intergenerazionale e a partecipare in vari ambiti su particolari aree di interesse e impegno (da agosto 2024 all’estate 2025).
Più info qui: https://www.instagram.com/genfest_middleeast_northafrica/
Ecco, quelli rapidamente descritti, sono solo alcuni dei rami che compongono il grande albero del Genfest. Sopra vi sono foglie piene di colore che danno ossigeno e profumo: siamo noi quelle foglie, ed è con noi che quei rami possono diventare sempre più lunghi e accarezzare, fino a curare, le ferite del mondo. Possono nascere frutti nutrienti, pieni di sapore unico, su questi rami.