United World Project

Workshop

Milano: la preghiera per la pace della Casa della carità

 
21 Dicembre 2017   |   , ,
 

Come United World Project vogliamo segnalare il lavoro culturale per l’integrazione e il dialogo svolto dalla Fondazione Casa della carità di Milano. In particolare, il ciclo di incontri di approfondimento sul dialogo tra le religioni culminato, domenica 17 dicembre, con la preghiera corale a cui hanno partecipato fedeli di religioni diverse e persone interessate, senza un particolare credo religioso, con un’attenzione particolare alla situazione di Gerusalemme.

L’invito era rivolto tutti, cioè a chiunque desiderasse portare il proprio pensiero di pace, in qualunque forma preferisse. Contemplazione, riflessione e silenzio, tutto dedicato alla pace. Così, domenica 17 dicembre, nell’auditorium della Casa della carità, a Milano, si è svolto un importante momento di preghiera interreligiosa.

«Come Casa della carità siamo continuamente sollecitati dal tema della pace, in particolare in questo tempo di Avvento» racconta don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità «Quanto accade in molti paesi e in particolare a Gerusalemme, terra scelta dal cardinal Martini per trascorrere i suoi ultimi anni di vita, a cui siamo profondamente legati, ci interroga e ci preoccupa. Abbiamo dunque voluto invitare i nostri ospiti, che appartengono a tante confessioni diverse, le persone laicamente interrogate dal tema della pace e le realtà religiose, associative e sociali con cui camminiamo da tempo, a pregare insieme».

Oltre agli ospiti e ai volontari della Casa della carità, erano presenti rappresentanti della comunità cristiana, musulmana, sufi ed ebraica. Sono intervenuti don Giampiero Alberti, coordinatore del Centro Ambrosiano di Dialogo con le Religioni, e Paolo Branca, docente e ricercatore in Islamistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica.

Insieme si è pregato, ognuno secondo la propria tradizione, e si è riflettuto. Al termine del momento di preghiera è stato proiettato il docufilm “Figli di Abramo” di Simone Pizzi, prodotto dalla cooperativa culturale “In Dialogo” e realizzato nell’ambito del progetto “Migranti: religioni nella metropoli”. Un docufilm che si interroga sul ruolo che possono avere le comunità religiose di appartenenza nel processo di integrazione dei migranti, raccontando le storie quotidiane di chi, arrivato da lontano, ha saputo mettere radici a Milano con l’aiuto della fede.

La Fondazione Casa della carità è nata nel 2002, per iniziativa del cardinale Carlo Maria Martini allora Arcivescovo di Milano, che volle creare una struttura d’accoglienza per le persone più bisognose, con il lascito ricevuto dall’imprenditore Angelo Abriani.

La Casa della carità, che vive in un immobile messo a disposizione del Comune di Milano, è stata inaugurata il 24 novembre 2004 in via Francesco Brambilla nel quartiere di Crescenzago, nella periferia nord-est di Milano. Su indicazione dello stesso cardinal Martini, non è solo un luogo di ospitalità e di cura per i più poveri ma anche “un laboratorio sociale nel quale trovano spazio attività culturali, di ricerca, di spettacolo e di confronto con tutte le diverse anime della città”.


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