United World Project

Workshop

Ora è il momento di agire!

 
8 Dicembre 2015   |   , ,
 

Abbiamo lavorato intensamente e a lungo; ora è il momento di agire! Ho visto crescere la determinazione tra gli stati membri dell’ONU. Sanno che devono agire”.

Sono giunti spontaneamente alla Conferenza 180 piani di azione, dimostrando la disponibilità da parte dei rispettivi paesi. Essi saranno la base dell’accordo che si intende raggiungere. Molti hanno richiesto indicatori per monitorare il raggiungimento dell’obbiettivo di ridurre il riscaldamento globale sotto la soglia di 2°C.

Secondo gli esperti, un aumento della temperatura al di sopra di tale livello causerebbe danni irreversibili al pianeta, provocate da siccità, inondazioni, carenza di cibo e di acqua che colpirebbero primariamente i paesi più vulnerabili. Nonostante la comunità scientifica avverta che che gli impegni presi finora non limiterebbero sotto i 2°C l’aumento della temperatura, il Segretario Generale Ban ha sottolineato che sarebbe un successo della COP21 raggiungere tale obbiettivo.

All’apertura della Conferenza prendono parte 150 capi di stato o di governo. Essa si svolge a Paris-Le Bourget , nel nord est della capitale francese, in uno spazio di 18 ettari, con 32 “sale di negoziazione”, aree di lavoro per le negoziazioni, la società civile e i giornalisti e molti spazi per ospitare eventi. Altri contemporanei eventi avranno luogo nella capitale parigina.

La iterazione tra sviluppo sostenibile e temi climatici sarà un importante tema trasversale. In settembre infatti i leaders mondiali hanno adottato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile composta da 17 obiettivi per sconfiggere povertà, ineguaglianza e inquinamento entro i prossimi 15 anni. “Senza attuare l’accordo sul Clima, tutti gli altri 16 obiettivi sarebbero compromessi”, ha dichiarato Ban Ki Moon.

La Scienza ha chiarito con evidenza che questi cambiamenti climatici sono causati dai comportamenti umani.” ha continuato “E’ evidente che noi esseri umani dobbiamo cambiare il nostro comportamento adottandone uno sostenibile. Lo dobbiamo fare. Non possiamo perdere altro tempo. Per questo sollecito i leaders mondiali a dimostrare al mondo la loro capacità di leadership morale e politica

Il News Centre delle Nazioni Unite ha chiesto al Segretario Generale cosa lo renda ottimista sul fatto che in un mondo pieno di malattie, guerre e fame, i leaders mondiali possano lavorare assieme per il bene comune invece per il loro particolare interesse.

“[I Cambiamenti climatici] non conoscono i confini nazionali,” ha affermato. “Questo è un fenomeno globale e i leader possono capire che investendo saggiamente sul clima ciò sarà di aiuto alla crescita economica nazionale”.

Anche Ban Ki Moon ha voluto dare un paio delle sue scarpe per unirle a quelle che i cittadini hanno portato a Place de la République, per una silenziosa manifestazione al posto delle marce vietate per le misure di sicurezza dopo i recenti atti terroristici.

Mentre il mondo guarda a Parigi per le scelte sul clima, mettiamoci nelle scarpe delle vittime del terrorismo, guerra e persecuzione e soffriamo con loro” , dice la sua nota che ha lasciato a Piazza della Repubblica. Alla fine dell’evento le scarpe, tra cui ci sono anche quelle donate da Papa Francesco, saranno devolute a una ONG che lavora coi profughi siriani.

Fonte:MPPU.org


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