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Reach out, ovvero “raggiungere”, un progetto nel quartiere di Goregaon (Mumbai)
La pandemia non è ancora finita ma nemmeno il lavoro di chi cerca di portare sollievo dalle sue conseguenze. Ecco cosa succede a Goregaon, sobborgo nella zona di Mumbai est, in India.
Il progetto Reach Out sono loro: una ventina di giovani amici di diverse età che si trovano tutte le domeniche per cucinare insieme. Si chiamano Anthony, Rahul, Alin, Lavina, Ryan, Kaveesh, Raxson, Rahul, Natasha e ancora altri… Qualcuno rinuncia alla partita di calcio, qualche altro ad un giro in bicicletta o semplicemente al proprio tempo libero. Ma assicurano che ne vale la pena! Sono di Mumbai, in India e, da maggio 2021, non si sono mai fermati! Continuano a sostenere complessivamente circa 70 famiglie in condizioni di povertà nel quartiere di Goregaon, nell’area est della loro città.
Raccontano: «Con la pandemia, un effetto immediato dei lockdown imposti nel marzo 2020 e nell’aprile 2021, a Mumbai, è stata la perdita del lavoro di molte persone. Intere industrie hanno lasciato a casa famiglie senza reddito. Specialmente quelle che sopravvivevano grazie al turismo, ai trasporti, ai ristoranti e ai lavori domestici… Si stima che circa 100 milioni di persone abbiano perso il lavoro, dall’aprile 2020».
La mancanza di sostegni pubblici ha ulteriormente aggravato le condizioni di vita di queste persone. Così, nel maggio del 2021, questo gruppo di giovani generosi ha avviato il progetto Reach Out. Letteralmente “raggiungere”. «Abbiamo iniziato raggiungendo persone che vivevano per lo più sotto i ponti, consegnando loro circa 60 pasti a settimana. Dopo un mese, abbiamo individuato un gruppo di famiglie che vivevano nella stessa località, per avviare un’iniziativa di relazione e sostegno che andasse oltre la semplice distribuzione dei pasti. Infatti, volevamo capire le loro difficoltà, per cercare di aiutarli nel miglior modo possibile».
Il numero di persone che hanno bisogno di aiuto, purtroppo, aumenta vertiginosamente di giorno in giorno. Ad oggi, ogni domenica, i giovani di Reach Out distribuiscono cibo a 130 persone. Non solo.
Nello stesso mese di maggio 2021, hanno individuato anche una ventina di famiglie che avevano assoluto bisogno di sostegno e di un pasto caldo al giorno. «Così, ogni mese distribuiamo anche una razione alimentare di riso, farina di grano, olio, lenticchie, 1 kg di ceci e 1 kg di zucchero. Il numero delle famiglie, nel frattempo, è più che raddoppiato: raggiungiamo circa 45 famiglie per un totale di 200 persone».
Naturalmente, per questo servizio sostengono dei costi. Ma fin dall’inizio, hanno sperimentato che il dare innesca un circolo virtuoso, quello del dono. «Abbiamo iniziato questo progetto grazie ad una piccola donazione e adesso andiamo avanti da circa un anno solo grazie a ciò che riceviamo. Sono beni che ci arrivano continuamente attraverso i nostri amici, che ci offrono riso, uova, galline, saponi, dolci, pizza, coperte». Sono tanti i fatti che dimostrano quanto Reach Out sia entrato ormai nel cuore della gente a loro vicina, che non fa mancare mai il sostegno. «Un giorno, ci siamo accorti che mancavano 5 chili di riso per cucinare la domenica successiva. Lo stesso giorno le suore del seminario di Goregaon ci hanno telefonato per dirci che avevano del riso per il nostro progetto: ben 75 chili!».
Racconta un altro: «Ieri sera, mentre tornavamo in macchina dalla distribuzione, abbiamo incrociato due suore del seminario di San Pio che tornavano a casa a piedi. Ci siamo fermati a salutarle. Una delle due sorelle, allora, ci ha chiesto se potevamo accompagnarle a casa perché era molto stanca di camminare… Quando siamo arrivati al seminario ci hanno detto di aspettare. Sono tornate con 25 chili di ceci!».
Insomma, questi 20 giovani amici che credevano di raggiungere tanti con la loro solidarietà, sono stati a loro volta raggiunti da… una valanga di generosità!
E Reach Out continua…