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Restituzione di terre nel paese Zulu
Di Armand Djoualeu.
La riforma della redistribuzione dei terreni non è ancora stata approvata in Parlamento ma il presidente Cyril Ramaphosa ha simbolicamente restituito la sua terra a un popolo della provincia di KwaZulu-Natal.
Il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, che ha preso il posto di Zuma, dimessosi il 14 febbraio 2018, travolto da scandali di vario genere, ha simbolicamente restituito domenica 14 ottobre la terra di proprietà statale a una popolazione nera che era stata espropriata.
La comunità mkhwanazi stava aspettando il ritorno delle loro terre da 103 anni, quando gli inglesi si erano appropriati militarmente di possedimenti che erano di proprietà dei popoli locali.
Il presidente ha così voluto dimostrare il suo impegno per accelerare tale tipo di trasferimento come parte della sua futura riforma agraria. «Scriviamo la storia… Stiamo riparando l’ingiustizia storica restituendo la proprietà ai legittimi proprietari», ha detto durante una cerimonia a Empangeni, nella provincia del KwaZulu-Natal (Nord-Est del Paese). Così, quasi 5 mila ettari di foresta sono stati restituiti da Cyril Ramaphosa.
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