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Run4Unity compie 20 anni e si prepara a un anniversario “glocale”

La Run4Unity è una delle attività della United World Week, uno dei pilastri del United World Project. Ogni anno, migliaia di persone si uniscono in una corsa simbolica e lanciano un appello mondiale per la pace.
Festeggia i suoi primi 20 anni, in questo 2025, la Run4Unity: la corsa più grande e luminosa del mondo, che abbraccia l’intero Pianeta con un’onda di pace. Da fuso orario a fuso orario, dalle Fiji alle Hawaii, dall’Oceania all’ America, compie un giro della Terra per costruire l’unità tra i popoli e le culture.
Non è una corsa di velocità, ma di messaggi pieni di speranza. Del resto, ad ogni luogo viene concessa la libertà di vivere questa manifestazione come meglio crede, con gli sport e le attività che la sua cultura preferisce. Ballando, giocando, portando avanti iniziative fantasiose.
Il vero spirito dell’unità
L’importante è condividere la voglia di fraternità e di armonia tra le diversità del globo, di abbattere ogni tipo di muro: tutti valori al centro anche di United World Project, che raccontando questa straordinario evento annuale nell´ambito della United World Week, uno dei suoi pilastri, racconta la sua identità, i principi in cui crede e per cui lavora.

United World Project è sguardo sull’altro. Non dall’alto, non dal basso, ma dalla stessa altezza. È camminare per aprire varchi, comunicare, scambiare, sentirsi più vicini e sostenersi a vicenda. È cercare di rendere il mondo un villaggio rispettoso di ogni abitante e di ogni famiglia, un luogo abitato dalla pace e dalla reciprocità.
Proprio come fa la Run4Unity dal 2005, da quando Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, intuì il potenziale dello sport come strumento per unire i giovani di tutto il mondo.
Il 9 ottobre di quell’anno, a Roma, partì la prima edizione della Run4Unity: tanti giovani, e non solo, a correre da Castel Sant’Angelo a Piazza San Pietro, con la benedizione di Papa Benedetto XVI a tutti i partecipanti.
Nel frattempo, da Castel Gandolfo, una radio metteva in collegamento i cinque continenti e i tanti paesi (e città del mondo) a volte in conflitto tra loro, ma lo stesso, quel giorno, impegnati a vivere la pace e l’unità con la Run4Unity.
Da Gerusalemme alle piramidi d’Egitto, da Hiroshima a Bangalore, una dopo l’altra, queste città, queste nazioni e questi continenti, caratterizzati ognuno da un colore dell’arcobaleno, si davano il cambio in una staffetta lunga come l’Equatore, tutti con il cuore aperto oltre le differenze religiose, economiche e culturali.
L’impatto globale di Run4Unity
Dopo vent’anni la Run4Unity c’è ancora – partirà il 4 maggio 2025 – e ancora, in un mondo segnato da dissidio e violenza, da barriere e dolore, saprà portare il suo carico di messaggi positivi in un clima di festa in cui adolescenti, giovani, bambini, famiglie, gruppi, scuole, parrocchie, persone di tutte le fedi e tradizioni culturali, potranno “gridare” col sorriso sul volto, la loro voglia di mondo unito. Lo stesso profondamente ambito da United World Project, che, non a caso, condivide la parola Unità (Unity/United) con questa preziosa corsa, e in tutto la sostiene.
Così, Luzi Lito e Federico Viara, membri della segreteria internazionale dei Ragazzi per l’unità – che organizza ogni anno la Run4Unity – definiscono la manifestazione: «E’ uno dei primi eventi che abbiamo realizzato con dimensione Glocal: locale e globale, sfruttando una delle nostre caratteristiche più evidenti – ci spiega Federico Viara – l’essere sparsi in tutto il mondo. Questo ha permesso di immaginare un’onda che attraversa, avvolge e abbraccia il globo, permettendo a ogni suo angolo di esprimersi con i suoi tempi e le sue caratteristiche. Questo messaggio è importante: tutti possono “correre” (camminare, o impegnarsi in vario modo) per la pace e l’unità».

«Lo sport – aggiunge Luzi Lito – è uno strumento e un valore comune a tutte le culture. Unisce persone di diverse età e luoghi del mondo. Questo ci aiuta a capire quanto è importante rafforzare i valori comuni che ci aiutano a sviluppare ogni persona e a vivere per un mondo unito».
Perché deve proseguire la Run4Untiy, perché questo patrimonio costruito negli anni non deve essere smarrito ma custodito?
«Perchè è un tempo di grandi sfide per tutto il mondo – prosegue Federico Viara – e l’impegno, anche piccolo, di tante persone per la pace e l’unità, è un modo per trasmettere speranza. Senza dimenticare il fondamentale impegno degli adolescenti, per la loro crescita che li porterà, speriamo, ad essere protagonisti del cambiamento quando il mondo sarà nelle loro mani».

Conclude Luzi Lito: Nella Run4Unity c’è un momento dove ognuno, ovunque sia, prega per la Pace e si collega con un altro paese per passargli il testimone. Questo è importante perché fare qualcosa a livello locale e poi collegarsi con gli altri, ci fa sentire parte di un unico corpo, di quel corpo che è il Mondo. Così sentiamo che stiamo davvero costruendo il mondo unito.
Grazie all’impegno di Luzi Lito e Federico Viara e a tanti nel mondo, la storia della Run4Unity viene oggi raccontata – proprio in occasione dei vent’anni dalla sua nascita – da una web docu serie diretta da Annalisa Picardi. Guarda le due puntate!