Workshop
The Economy of Francesco, la seconda International Summer School
Il capitale narrativo, il capitale sociale e spirituale come vie di fraternità, approfonditi in un’originale summer school con 80 giovani dal mondo, a La Verna (Italia), uno dei luoghi simbolo del francescanesimo.
Cinque giorni a contatto con San Francesco, a casa sua praticamente, cinque giorni per approfondire forme di capitale molto particolari che, udite udite, generano felicità.
The Economy of Francesco ha promosso la seconda International summer school, che si è tenuta dal 18 al 23 Giugno a La Verna, in provincia di Arezzo (Italia). Una scuola dal titolo Spiritual, social, and narrative capitals: going beyond capitalism. Presenti 80 giovani da 32 Paesi del mondo.
La genesi di questi giorni risale ad almeno 9 mesi fa. Papa Francesco, infatti, non aveva usato mezzi termini: era ad Assisi, aveva appena ascoltato storie ed esperienze dei giovani di Economy of Francesco, quel 24 Settembre 2022 quando, tracciando delle linee guida per l’azione economica, in un discorso profetico e lungimirante, aveva usato queste parole: «L’essere umano, creato a immagine e somiglianza di Dio, prima di essere un cercatore di beni è un cercatore di senso. Noi tutti siamo cercatori di senso. Ecco perché il primo capitale di ogni società è quello spirituale, perché è quello che ci dà le ragioni per alzarci ogni giorno e andare al lavoro, e genera quella gioia di vivere necessaria anche all’economia».[1]
Accostare la gioia di vivere al mondo economico, spesso vissuto dall’opinione pubblica come un mondo grigio, triste, fatto di conti e carte polverose, è certamente coraggioso. Eppure si sa che dentro i sistemi economici, dietro le scelte finanziarie dei Paesi, si nascondono i nodi per lo sviluppo dello stato sociale, della convivenza pacifica tra i popoli, che possono, sì, generare felicità.
Partendo da questi presupposti, i giovani hanno lavorato con economisti, ricercatori, imprenditori, change-makers; hanno cercato di approfondire le ragioni per cui il capitale narrativo e il capitale spirituale, due tipi di capitale antichi, stiano diventando sempre più importanti per il benessere del nostro tempo. «Quando questi capitali sono disponibili, le persone sono meglio “equipaggiate” per affrontare le avversità della vita, sono più resilienti e messi nelle condizioni di fiorire perché possono fare affidamento sull’esperienza delle generazioni passate, lasciandosi ispirare dalle loro scelte e sentendosi in buona compagnia» raccontano gli organizzatori.
Si tratta di capitali a cui gli scienziati sociali hanno prestato raramente attenzione, che ora si stanno esaurendo a causa dell’aumento dell’individualismo e del secolarismo delle nostre società, con conseguenze negative sulla sostenibilità dei nostri sistemi socio-economici. La summer school ha approfondito questi diversi capitali e il loro ruolo nelle nostre società, dove il senso di comunità diventa strategico per le relazioni che permette di coltivare, al fine di mettere al “sicuro” questi capitali.
Durante le cinque giornate si è promosso un percorso che risponde alle esigenze proprie dei giovani che, impegnati nella ricerca accademica, hanno un forte sguardo critico sul capitalismo, cogliendo l’importanza di temi come le ingiustizie, le diseguaglianze, le povertà, l’ambiente.
Lo dimostrano le storie di alcuni partecipanti: Ivanna, ucraina, classe 1995, laureata in teologia. Dopo un periodo di studi in Italia, quando scoppia la guerra, torna a casa per lavorare con Caritas Ucraina al servizio delle persone più bisognose, con il sogno di iniziare, dopo la fine della guerra, il suo dottorato di ricerca in economia civile. Erika, invece, arriva dalla regione settentrionale del Chiapas, nel sud-est messicano. È un ingegnere aziendale, lavora con le comunità indigene e sta frequentando un master in economia sociale e solidale. Erika crede nell’Economia di Francesco: un’economia giusta, equa e in armonia con la nostra casa comune. Alla summer school anche Emanuele, laureato in economia alla Bocconi, oggi è assistente di ricerca alla Harvard Business School di Boston, dove si occupa di econometria, flussi migratori e finanza.
Loro, come altri, hanno la certezza che il ricucire i diversi capitali e il patto tra generazioni, siano strade maestre, non solo per il benessere sociale, ma per fare in modo che la fraternità si faccia sempre più strada nelle nostre società.
[1] Cfr Papa Francesco, discorso ai giovani di The Economy of Francesco, Assisi, 24 Settembre 2022: https://www.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2022/september/documents/20220924-visita-assisi.html