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Una maratona scientifica per l’India
Il 15 maggio si terrà una maratona scientifica di solidarietà per aiutare lo Shanti Ashram di Coimbatore, in India, un centro gandhiano che, tra l’altro, si occupa della salute dei bambini che vivono in condizioni di estrema povertà e disagio, ora in difficoltà economica a causa del Covid-19. La maratona coinvolgerà medici e ginecologi professionisti di fama mondiale. La raccolta fondi si rivolge soprattutto alle aziende che desiderano sponsorizzare l’evento scientifico. Tutti siamo invitati a partecipare per contribuire a sensibilizzare e diffondere una cultura del “prendersi cura”.
Antonia Testa è una ginecologa italiana, Professore Associato di Ginecologia e Ostetricia, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Kezevino Aram, detta Vinu, è una pediatra, ed è presidente dello Shanti Ashram, un centro gandhiano per lo sviluppo, l’apprendimento e la collaborazione nato a Coimbatore, intorno agli anni ’80 e che, da oltre 30 anni, lavora con le comunità e le persone per aiutarle a uscire dalla povertà, superare le disuguaglianze, formare leader creativi e garantire uno sviluppo sostenibile.
Circa due anni fa, durante un viaggio di lavoro, Antonia ha potuto conoscere e apprezzare da vicino il lavoro di Vinu che, con i suoi progetti, raggiunge circa 50.000 bambini e le loro famiglie: «Durante il viaggio, sono stata ospite in casa sua con altre due giovani colleghe, e ho potuto vedere i progetti sociali portati avanti dal centro. Sia quelli di assistenza sanitaria che quelli educativi e lavorativi. In particolare, abbiamo visitato le scuole dei villaggi che loro hanno realizzato, e la clinica pediatrica appena inaugurata. Una clinica che fa da ponte tra i grandi ospedali della città e il territorio. Poi, la banca del cibo. Ho assistito agli incontri con le mamme e le nonne malate di HIV, e così via…».
E veniamo ad oggi, o quasi. Lo scorso Natale, la dottoressa Aram invia alla dottoressa Testa una mail, in cui le illustra alcuni dei loro progetti. Questa, leggendo la mail, percepisce tra le righe che qualcosa non va. E per non lasciar correre, prende subito il telefono e la chiama. «Scopro così che, dopo 8 mesi di lockdown, il centro ha esaurito le risorse e che Vinu non sa come continuare a sostenere tutti i progetti già avviati. Allora, le chiedo: ma quanti soldi, secondo te, servono? Lei mi risponde: 60.000 euro. Chiudo la telefonata pensando che un modo per aiutarla lo dobbiamo trovare…».
Antonia ne parla con i conoscenti, raccoglie piccole donazioni. Finché, confrontandosi con il collega Luca Savelli, non nasce l’idea: come i cantanti si mettono insieme per organizzare un concerto di solidarietà, perché non fare qualcosa di simile tra ginecologi? «Abbiamo pensato: perché non mettere insieme le nostre competenze, e tentare una sorta di maratona virtuale delle nostre relazioni scientifiche e, con i soldi che riusciamo a raccogliere, donarli a Vinu Aram?» racconta la dott.ssa Testa. Nell’arco di 24 ore rispondono positivamente all’appello colleghi dal Sud America al Nord America, dall’Australia all’Europa confermando la loro piena adesione al progetto.
Così, la maratona, di taglio prettamente scientifico, si comporrà di 20 voci di ginecologi esperti e pediatri da tutto il mondo, che si passeranno il testimone esponendo le loro ricerche più innovative sui temi affidati.
A questo punto la domanda sorge spontanea: come raccoglierete i fondi?
«Essendo un progetto scientifico – spiega Antonia Testa – abbiamo potuto sottoporlo all’attenzione di aziende del settore ed è da loro che speriamo di ricevere i contributi. Ma anche le singole persone possono partecipare grazie al crowdfunding che abbiamo impostato sulla piattaforma GoFundMe.
Davvero, come sosteneva il mahatma Gandhi:
What we do today determines our tomorrow”.
Per chi desiderasse conoscere le forme di visibilità, ed avere ulteriori informazioni, può contattare l’Ufficio Manifestazioni e Congressi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ai seguenti recapiti: tel: +39 06.30154297 e-mail: eventi.roma@unicatt.it